martedì 16 luglio 2013

Ogni uomo e' un'artista

In questi giorni mi e' capitato di pensare spesso alla ormai celebre frase di Joseph Beuys "Ogni uomo e' un'artista".
La crisi dell'uomo contemporaneo, la perdita di identità , sono le motivazioni essenziali che hanno impegnato tutta la vita di questo uomo e della sua arte.
Egli ricercava attraverso la realtà una via di accesso alla verità, che non riconduceva all'arbitraria invenzione del sistema in cui viviamo. Secondo Beuys questa verità esiste già nel mondo; l'uomo non deve fare altro che riscoprirla, attraverso se stesso e nella natura. Quindi "l'uomo e la natura, con l'animo riconciliato, costruiranno un mondo vero". Questa e' la sintesi del pensiero beuysiano.


La creatività e' per Beuys strettamente legata alla natura di tutti gli uomini e da essa non può inoltre essere disgiunta in alcun modo una profonda connotazione di libertà.
"Ogni uomo e' un artista". Con questo slogan, spesso frainteso, Beuys non vuole affermare che ogni persona e' un pittore, uno scultore; il riferimento e' alle qualità di cui ogni persona può avvalersi nell'esercizio di una professione o mestiere, qualunque esso sia.


Quanti di noi considerano il proprio lavoro una forma d'arte? 
Come cambierebbe la nostra vita se mettessimo tutto il nostro entusiasmo in ciò che facciamo?
Chi si e' mai chiesto se quello che facciamo ha un risvolto positivo per la società ? Chi trova beneficio in ciò che realizziamo con il nostro lavoro?
Forse saremmo meno depressi, stressati, frustrati, apatici, annoiati!
Quindi?
Dipende sono da noi. Rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo (indipendentemente da ciò che facciamo) con lo stesso entusiasmo, la stessa passione, la stessa dedizione che un'artista mette nel realizzare la sua opera d'arte. 
Il nostro lavoro e' una forma d'arte!

Il lavoro ci rende liberi e può essere fatto con entusiasmo anche quando non siamo capiti, anche quando nessuno ci dice "bravi", anche quando la crisi rende tutto più difficile...dipende solo da noi! Cosa vogliamo fare? Continuare a guardare l'orologio nell'attesa che scada il tempo necessario per timbrare il cartellino o vivere serenamente e con soddisfazione il nostro lavoro?



1 commento:

  1. Che bel pensiero di questo artista poco conosciuto.

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