martedì 6 gennaio 2015

Imprenditori e manager ... Il gioco si fa duro, quindi imparate a giocare senza maschere

Lavoro da oltre sedici anni; ho visto tante aziende di settori e dimensioni diversi. Ho accompagnato persone, organizzazioni ed enti in percorsi di crescita, facilitando cambiamenti resi sempre più necessari da un contesto globalizzato, complesso e imprevedibile.
Ed il mio ruolo come consulente, formatrice e coach ha subito delle enormi trasformazioni. 
Trasformazioni che mi hanno consentito di approfondire, studiare e mettere a punto metodologie, tecniche ma anche un approccio diverso: meno orientato all'acquisizione di tecniche e più incentrato sulla consapevolezza. 
Consapevolezza ed accettazione di un mondo che cambia.
Consapevolezza di dover cambiare modo di pensare e di agire.
Consapevolezza di uscire dalla propria zona di confort superando i propri limiti.
Le maschere non servono più. Il gioco si e' fatto duro, quindi occorre imparare a giocare con regole nuove o, meglio, senza regole, senza addossare colpe agli altri, alle situazioni o al fato.
Sono sempre più convinta che la crisi del nostro Paese non sia economica; si tratta una crisi culturale, di pensiero!! E per questo durerà a lungo.
Le aziende italiane hanno bisogno di imprenditori e manager senza maschere, capaci di mettersi in gioco, gestire le situazioni nel qui ed ora, assumendosi le loro responsabilità.
Oggi le aziende più in crisi sono quelle caratterizzate da una classe dirigente o da una proprietà che scarica le difficoltà su qualcuno o qualcosa ingessate in un modo di pensare rivolto al passato, al noto, al conosciuto. Queste persone sono fortemente restie a qualsiasi forma di cambiamento o formazione rivolta al cambiamento e cio' e' comprensibile. Infatti se ammettessero la loro responsabilita, sarebbero costretti a prendere atto di dover superare i loro limiti.
Ma questo significa anche rinunciare al successo, alla soddisfazione, alla libertà. Significa arrendersi a rigidi schemi di comportamenti abituali, perdendo sempre più potere personale.
Il mio lavoro oggi consiste proprio nell'aiutare queste persone a togliersi la maschera, inducendoli a prestare attenzione al momento presente (qui ed ora) ed in modo non giudicante.
Giudicare e giudicarsi non serve se non ad aumentare il malessere, quindi e' perfettamente inutile e controproducente.
Il mio lavoro consiste quindi nell'accompagnare imprenditori e manager a ritrovarsi, ad accettarsi ed aiutarli a ritrovare il coraggio di essere se stessi senza maschere, con le proprie debolezze dalle quali ripartire per costruire il nuovo: un modo diverso di essere imprenditori e manager, un modo diverso di fare impresa.
Il lavoro e' duro .... Ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare ...